7 luglio: Anacortes - Seattle
Quello di oggi non si può proprio richiamare risveglio, più che altro perchè non si può chiamare dormita quella precedente; con solo la siepe tra me e la strada principale di un paese che vive sul porto, andare a dormire verso le 3 passate e svegliarsi alle 7 non è il massimo...
Comunque sia vado a fare un giro per le viette secondarie e mi fiondo dentro una sorta di Starbuck's (o come si scrive...) di seconda categoria dove mi concedo una tazza famiglia di caffè alla vaniglia (che devo dire è veramente buono, soprattutto con altre due cosine di cremina alla vaniglia dopo), sono andato ad innaffiare un campetto lì dietro e via diretto di ritorno allo stabile del Whale Watching per vedere se la mia confermazione online di poche ore prima è effettivamente andata a buon fine o meno: mi aspetta un tour di 5-6 ore in barca per andare a vedere sti fetentoni bianchi e neri!
Parcheggio in uno spazio apposito vicino al molo e mi unisco al resto della comitiva (eravamo in molti sulla barca) e - svolti iconvenevoli e presi i complimenti di essere italiano, chissà che cosa credono che sia? - vado a sedermi in sopraelevata mentre gli speaker ufficiali fanno le presentazioni del tour e probabilmente spiegano come e quando usare i materiali di salvataggio che ci sono da qualche parte, ma io non gli do tanta retta e mi godo il panorama, che con il fresco (gelo sarebbe più esatto) del mattino e la velocità della barca creano un insieme unico che si potrebbe dire "brutto", ma invece è un po' come lamentarsi del caldo nella Death Valley, visto che le montagnuzze che vedo oltre l'acqua sventolano la bandiera rossa con la foglia d'acero al centro, ma vabbeh...
Capisco che quassù è pieno di gente e ci sono troppi bambini che scorrazzano per potermi godere la mattinata fotografica e scendo al piano inferiore dove tutti (giustamente oserei dire) sono dentro alla grossa cabina al caldo; io che sono più bello, simpatico e che di star seduto al chiuso sono stufo me ne vado fuori assieme ad una manciata scarsa di altri intrepidi (fa veramente freddo sulla prua della nave ed io, che comunque ho addosso quasi tutto ciò che mi son portato dietro da casa, per qualche momento invidio quelli che vedo vestiti da Polo Nord...) deciso a non perdermi niente di questa gita, visto che oramai sono agli sgoccioli!
Comunque sia vado a fare un giro per le viette secondarie e mi fiondo dentro una sorta di Starbuck's (o come si scrive...) di seconda categoria dove mi concedo una tazza famiglia di caffè alla vaniglia (che devo dire è veramente buono, soprattutto con altre due cosine di cremina alla vaniglia dopo), sono andato ad innaffiare un campetto lì dietro e via diretto di ritorno allo stabile del Whale Watching per vedere se la mia confermazione online di poche ore prima è effettivamente andata a buon fine o meno: mi aspetta un tour di 5-6 ore in barca per andare a vedere sti fetentoni bianchi e neri!
Parcheggio in uno spazio apposito vicino al molo e mi unisco al resto della comitiva (eravamo in molti sulla barca) e - svolti iconvenevoli e presi i complimenti di essere italiano, chissà che cosa credono che sia? - vado a sedermi in sopraelevata mentre gli speaker ufficiali fanno le presentazioni del tour e probabilmente spiegano come e quando usare i materiali di salvataggio che ci sono da qualche parte, ma io non gli do tanta retta e mi godo il panorama, che con il fresco (gelo sarebbe più esatto) del mattino e la velocità della barca creano un insieme unico che si potrebbe dire "brutto", ma invece è un po' come lamentarsi del caldo nella Death Valley, visto che le montagnuzze che vedo oltre l'acqua sventolano la bandiera rossa con la foglia d'acero al centro, ma vabbeh...
Capisco che quassù è pieno di gente e ci sono troppi bambini che scorrazzano per potermi godere la mattinata fotografica e scendo al piano inferiore dove tutti (giustamente oserei dire) sono dentro alla grossa cabina al caldo; io che sono più bello, simpatico e che di star seduto al chiuso sono stufo me ne vado fuori assieme ad una manciata scarsa di altri intrepidi (fa veramente freddo sulla prua della nave ed io, che comunque ho addosso quasi tutto ciò che mi son portato dietro da casa, per qualche momento invidio quelli che vedo vestiti da Polo Nord...) deciso a non perdermi niente di questa gita, visto che oramai sono agli sgoccioli!
Il tour consiste di una serie di tappe in diversi spot di avvistamento, ognuno bene o male ad una mezz'oretta di distanza dall'altro, tutti nel comprensorio delle Friday Harbor; si parte dall'isolotto delle seals (foche)!
Sono in un bel numero e tutte arenate sugli scogli a prendere il sole... onestamente un ghiacciolo si sarebbe conservato a lungo con questa temperatura, ma vabbeh si vede che tra foche si usa così!
Poi un nutrito gruppo di uccelli che quasi si azzuffano sulla superficie dell'acqua attira l'attenzione nostra e di qualche barca vicina (già, perchè praticamente tutti i tour della zona sono in contatto radio e si viaggia a poca distanza gli uni dagli altri scambiandosi le informazioni, una cosa abbastanza solidale che mi ha lasciato di stucco!) ed ecco che una sola volta, a filo d'acqua, un esemplare di Humpback Whale butta fuori la pinna dorsale e si rigetta negli abissi... non ce l'ho fatta a fotografarla (come credo la stragrande maggioranza del gruppo, salvo quelli a cui è andata di c**lo e fotografano quello sprazzo d'acqua a caso in quell'istante, ' tacci loro!) e quella fetente non si è più fatta vedere nonostante saremo stati un quarto d'ora abbondante a cercare di individuarla...
Tiriamo comunque oltre e ci fermiamo in una baia dove da giorni ci sono tre esemplare di Killer Whale (orche) a bighellonare vicino alla costa: una mamma ed i suoi due cuccioli, uno adolescente diciamo che gironzola per i fatti suoi ed un piccoletto che sta sempre affianco all'orca alfa per imparare l'arte della caccia...
Tiriamo comunque oltre e ci fermiamo in una baia dove da giorni ci sono tre esemplare di Killer Whale (orche) a bighellonare vicino alla costa: una mamma ed i suoi due cuccioli, uno adolescente diciamo che gironzola per i fatti suoi ed un piccoletto che sta sempre affianco all'orca alfa per imparare l'arte della caccia...
Pensate alla gente che abita in quei posti e che ha questo spettacolo praticamente ogni giorno dell'anno...
Comunque sia lo spettacolo è stato molto bello, anche se non sono stato spettatore di nessuna evoluzione particolare (io che già mi vedevo "scattista" dell'anno su giornali creati appositamente per pubblicare le mie foto di orche a metri e metri fuori dall'acqua, povero me!), solo lo sfiatatoio fuori e qualche spruzzo mentre si gustavano uno spuntino!
Comunque sia lo spettacolo è stato molto bello, anche se non sono stato spettatore di nessuna evoluzione particolare (io che già mi vedevo "scattista" dell'anno su giornali creati appositamente per pubblicare le mie foto di orche a metri e metri fuori dall'acqua, povero me!), solo lo sfiatatoio fuori e qualche spruzzo mentre si gustavano uno spuntino!
Tra seguire la coppia ed il singolo, girarci da una parte e dall'altra siamo stati fermi più di un'ora e gli scatti bene o male si assomigliano tutti quanti; alla fine la barca si gira indietro ed inizia la strada del ritorno che fa un tragitto differente dall'andata anche se il vento e la temperatura - a dispetto del bel sole - non cambiano mai...
All'ennesima tappa vicino ad un'isolotto, finalmente, con grande sorpresa perchè proprio non me l'aspettavo dopo averla mancata nelle settimane precedenti, a controllare il panorama dall'alto degli scogli ecco il simbolo di questa grande terra: bald eagle!
Notare come nell'isolotto accanto, lontano veramente una ventina di metri al massimo, un gran numero di volatili diversi di contendono un posto all'asciutto e nessuno che vada a disturbare la molto più grande terra della regina!
Ditemi che non vi piacerebbe...
Comunque sia, il viaggio in barca volge al termine e ci riavviciniamo alla costa; la zona è una grossa darsena e praticamente ci son navi in cantiere quasi dappertutto...
ma c'è tempo anche per una sea otter (lontra) a spasso per l'oceano!
Tour veloce del porticciolo, che offre poco e niente oltre alle classiche statue e memoriali ai pescatori scomparsi (che in zona sono pressochè ovunque)...
...e ritorno verso la macchina, mettere piede a terra è bello più che altro perchè finisce il vento e la temperatura riprende ad essere dignitosa, anche se la fine del tour significa che adesso non ho più nemmeno motivo per restare qua e quindi mi sparo un birrozzo gelato ed un panino con ingredienti a caso pescati dal frigo delle meraviglie e poi volto la macchina in direzione sud: Seattle...
Sulla strada, se non ricordo male all'altezza di Everett, c'è una stazione di sosta con una casetta in cui due simpatiche signore, credo volontarie di qualche associazione, con un'offerta qualsiasi danno caffè caldo e biscotti ai viaggiatori, veramente una cosa che mi ha fatto sorridere, senza contare che c'erano un sacco di panche e tavoli nei paraggi eche quindi ho sfruttato un bel po' di tempo la sosta prima di ripartire.
Giunto alle porte della città, per puro caso mi trovo in zona Gas Work Parks, segnato tra le chicche da visitare... il caso vuole che giungo qua al tramonto (sfortuna eh?) ed il parco è veramente uno spettacolo!
Sulla strada, se non ricordo male all'altezza di Everett, c'è una stazione di sosta con una casetta in cui due simpatiche signore, credo volontarie di qualche associazione, con un'offerta qualsiasi danno caffè caldo e biscotti ai viaggiatori, veramente una cosa che mi ha fatto sorridere, senza contare che c'erano un sacco di panche e tavoli nei paraggi eche quindi ho sfruttato un bel po' di tempo la sosta prima di ripartire.
Giunto alle porte della città, per puro caso mi trovo in zona Gas Work Parks, segnato tra le chicche da visitare... il caso vuole che giungo qua al tramonto (sfortuna eh?) ed il parco è veramente uno spettacolo!
E mentre da una parte il sole scende, alle mie spalle lo spettacolo dello SkyLine al tramonto è veramente uno spettacolo: posso dire onestamente che, perquanto non sono un amante delle città, Seattle si lascia guardare più che tranquillamente!
A questo punto, comunque, ho fame, sono lievemente stanco, non sono un gran chè come presentabilità in aree fortemente frequentate e mi sono rotto le scatolucce di star fermo qua, quindi imposto il navigatore verso il centro città e mi muovo verso lo Space Needle
ovviamente non c'è un parcheggio neanche a pagarlo, figuriamoci io che lo cercavo gratuito!
Sfrutto una mezzoretta il WiFi del McDonald che c'è proprio sotto la torre e poi mi metto a gironzolare nelle parti alte della città approfittandone per una visita al Kerry Park (che seppur piccolissimo è molto frequentato anche di sera tardi)!
Sfrutto una mezzoretta il WiFi del McDonald che c'è proprio sotto la torre e poi mi metto a gironzolare nelle parti alte della città approfittandone per una visita al Kerry Park (che seppur piccolissimo è molto frequentato anche di sera tardi)!
Un giro turistico per la collina e non contento dei paesaggi che ho visto oggi me ne torno verso il basso: Alki Beach!
E' veramente molto pittoresca e caratteristica; anche se io la sto vedendo alle 2 passate di notte, la zona è tranquilla, coppiette che gironzolano senza tanti problemi ed io che come un pirla vagabondo sul longomare alla ricerca di qualche bello scatto notturno per far passare il tempo: sono stanco e ho sonno, ma allo stesso tempo non voglio perdere niente di questo tempo che mi rimane e mi spremo fino in fondo...
Stabilito che anche per oggi ho dato tutto quello che potevo, risalgo in macchina e parcheggio accanto ad un hotel lì accanto, sulla spiaggia, a pochi metri dall'oceano e con il rumore delle onde che mi tiene compagnia...
Devo ammettere che alzare gli occhi e non vedere niente, dopo tanto tempo che alzando gli occhi vedo uno spettacolo dopo l'altro, un po' mi ha rattristato... ma la stanchezza ha vinto ed onestamente non credo di aver fatto nemmeno in tempo a chiudere gli occhi prima di iniziare a russare!
Devo ammettere che alzare gli occhi e non vedere niente, dopo tanto tempo che alzando gli occhi vedo uno spettacolo dopo l'altro, un po' mi ha rattristato... ma la stanchezza ha vinto ed onestamente non credo di aver fatto nemmeno in tempo a chiudere gli occhi prima di iniziare a russare!