23 giugno: Craters of the Moon N.M. - Grand Teton N.P.
Inutile raccontare che mi son svegliato più che presto anche stamattina, quando sono entrato nel parco era tutto ancora chiuso (i bagni sono interni al Visitor Center che apre tra un paio d'ore e ci sono solo quelli chimici nelle piazzole di sosta dei viewpoint, così prendo ed inizio subito la mia "spedizione" anche se so già di per certo che dovrò ritornare all'inizio per il pass alle Cave e così per la seconda volta mi incammino nella strada del Craters of the Moon, ma questa volta di giorno e vedendo quello che ho attorno...
Il parco (uno dei pochi che ha le brochures anche in italiano - N.d.R.) ha questa lunga ed unica strada a tappe, per la maggior parte a senso unico, quindi c'è poco da fare se non seguire punto per punto il loop standard:
1. "North Crater Flow Trail": un breve trail che passando per la colata lavica più recente dell'area porta sotto a dei monoliti (frammenti del cratere trasportati dalla lava, la particolarità di questa zona è che il vulcano non è "esploso" bensì il magma ha sfondato una parete del cratere inondando letteralmente la zona fino a ben 84 km di distanza, quindi il paesaggio è creato dalle forme della colata lavica e di quello che si è trascinata appresso)
1. "North Crater Flow Trail": un breve trail che passando per la colata lavica più recente dell'area porta sotto a dei monoliti (frammenti del cratere trasportati dalla lava, la particolarità di questa zona è che il vulcano non è "esploso" bensì il magma ha sfondato una parete del cratere inondando letteralmente la zona fino a ben 84 km di distanza, quindi il paesaggio è creato dalle forme della colata lavica e di quello che si è trascinata appresso)
2. "Devils Orchard Trail": un breve sentiero che porta a visuali praticamente uguali al precedente, lava e monoliti che si alzano da terra...
3. "Inferno Cone Trail": la breve - ma molto ripida - salita verso questo vecchio cono vulcanino offre visuali a 360° della vallata, questo è il primo punto imperdibile se si viene in questo parco:
4. Big Craters Area con gli "Spatter Cones": vulcani in miniatura raggiungibili con un brevissimo trail, ovviamente sono spenti ed infatti nei due coni, che non vedono mai la luce del sole perchè abbastanza profondi, c'era la neve...
Molto bello in quest'area l'effetto di questi fiori rosa che colorano tutti i crinali delle colline laviche; ci sono inoltre cartelli quasi ovunque che parlano dei muschi e dei licheni in quanto sono i primi organismi viventi ad essersi piantati sulle rocce dopo le eruzioni, precedendo di secoli l'arrivo delle prime piante!
5. "Broken Top Loop Trail": un trail di 3 km attorno ad un grande cono di cenere, per mezza camminata si passa in mezzo alla colata e non c'è un sentiero calpestato da seguire, ma diversi pali piantati alla meglio nel terreno da seguire, mentre le parti iniziale e finale sono ben fatte e passano vicino alla strada; una bella visuale delle "Buffalo Caves" che non sono visitabili in quanto è "solo" un ammasso di detriti e poi il "Broken Top" che offre una deviazione dal trail molto panoramica su tutta la valle sottostante; questo a mio avviso è l'altro trail da non saltare assolutamente, con un po' d'acqua dietro non si soffre nemmeno troppo il caldo, ma sicuramente i colori ed il paesaggio ripagano lo sforzo!
Da qui torno indietro al Visitor Center per il permesso di scendere nelle Cave, per chi fosse interessato il pass richiede un'attento esame da parte dei ranger: ti chiedono se sei stato in altre cave ultimamente ed il gioco è fatto!
6. "Caves Trail": è un lungo tratto d'asfalto pedonale in mezzo ad un mare di rocce laviche e colate di lava, quasi surreale (e forse senza "quasi")... le cave sono tutti tunnel di lava che, sfaldandosi dentro, creano questi passaggi sotterranei spettacolari!
Per chi fosse interessato, sotto terra tira una bella arietta e fa un fresco niente male, se siete freddolosi portatevi una maglia...
La "Dewdrop Cave" è a metà strada e non è niente di particolare, non c'è un vero e proprio tunnel, ma si entra per qualche metro sotto terra;
6. "Caves Trail": è un lungo tratto d'asfalto pedonale in mezzo ad un mare di rocce laviche e colate di lava, quasi surreale (e forse senza "quasi")... le cave sono tutti tunnel di lava che, sfaldandosi dentro, creano questi passaggi sotterranei spettacolari!
Per chi fosse interessato, sotto terra tira una bella arietta e fa un fresco niente male, se siete freddolosi portatevi una maglia...
La "Dewdrop Cave" è a metà strada e non è niente di particolare, non c'è un vero e proprio tunnel, ma si entra per qualche metro sotto terra;
in ordine di distanza si trova poi la "Boy Scout Cave": mai nome fu più azzeccato! Ci sono entrato dentro con lo zaino in spalle e mi sentivo più speleologo che altro, la cava è molto stretta (almeno per il pezzo che ho fatto io) e scende abbastanza in profondità perchè oltre i dieci passi che ho fatto io c'erano cartelli direzionali ed una scaletta; qui veramente ci passano quasi solo i bambini o i fisici più esili, io mi son girato e son tornato indietro perchè veramente sfregavo ovunque!
La "Beauty Cave" l'ho saltata e sono andato direttamente all' "Indian Tunnel", questa è la più bella ed è un tunnel con tre uscite: la principale è quella centrale che ha una scaletta per scendere e/o salire poi il tunnel si dirama a destra e a sinistra con due diverse bocche che sbucano direttamente in superficie, oltre ai bei giochi di luce che regalano ed al buio ed al fresco che c'è dentro, per chi li volesse fare sconsiglio vivamente ciabatte o fesserie del genere, le pietre sono molto taglienti e se si scala o si scende in qualche cava passando dalle aperture meno convenzionali fare attenzione che le pietre siano salde prima di camminarci sopra (basta appoggiare il piede e vedere che non si muova o si rompa prima di metterci tutto il peso del corpo sopra!)...
La "Beauty Cave" l'ho saltata e sono andato direttamente all' "Indian Tunnel", questa è la più bella ed è un tunnel con tre uscite: la principale è quella centrale che ha una scaletta per scendere e/o salire poi il tunnel si dirama a destra e a sinistra con due diverse bocche che sbucano direttamente in superficie, oltre ai bei giochi di luce che regalano ed al buio ed al fresco che c'è dentro, per chi li volesse fare sconsiglio vivamente ciabatte o fesserie del genere, le pietre sono molto taglienti e se si scala o si scende in qualche cava passando dalle aperture meno convenzionali fare attenzione che le pietre siano salde prima di camminarci sopra (basta appoggiare il piede e vedere che non si muova o si rompa prima di metterci tutto il peso del corpo sopra!)...
Questa è sicuramente la terza tappa fissa che consiglierei a chiunque visiti questo parco, una visione diversa di quanto cazzo è forte e strana la natura... un altro modo per sentirsi piccoli piccoli davanti al paesaggio che ci circonda!
Comunque sia, nelle giornate precedenti ho "guadagnato" mezza giornata sulla tabella di marcia ed il mio viaggio "must go on" anche se mi fermerei qua ancora un bel po'; continuo verso est ed il paesaggio piano piano perde quest'aura di "inferno" trasformandosi lentamente nel più classico paesaggio desertico/montano che sto solcando dall'Oregon...
Arco, poco dopo il parco, è la prima città del mondo ad esser stata servita dall'energia nucleare e poco dopo Idaho Falls e le sue cascate (una enorme fontanella al centro del paese) fanno da buon luogo di pausa per me ed il mio pranzo "al sacco"; qui dopo giorni allo sbando, il contatto con la civiltà mi ha ricordato che faccio abbastanza cagare (umanamente parlando sono ai livelli minimi...) e che devo assolutamente preoccuparmi di una doccia e di una lavanderia, visto che non ho ancora la minima idea di dove andrò a dormire...
Da qui in avanti il deserto lascia posto a distese erbose, fiori colorati e le montagne di sfondo non sono più Minas Morgul ma piuttosto Contea Hobbit...
finchè non arriva il Teton Pass ed il Wyoming!
Durante la stesura del mio itinerario volevo lasciare da parte il Grand Teton per dargli più spazio in un futuro ritorno da queste parti, alla fine non son riuscito a non inserirlo e l'aver avuto a disposizione mezza giornata in più per il parco è stata una delle cose più belle che potevo pensare; ma torniamo indietro un istante: l'unico posto con una doccia e lavatrici è il Colter Bay Campground, esattamente dall'altra parte del parco, quindi se voglio ottenere qualcosa devo darmi da fare in zona Jackson... ma di domenica pomeriggio a Jackson non c'è posto per un puzzone ambulante: gli RV's Park hanno una severa politica per cui non possono far fare una doccia ad un "non cliente" (neanche pagando ovviamente) e le palestre sono chiuse.
Almeno il buon sano Laundromatic è aperto, anche se frequentato solo da ispanici ed asiatici che non hanno idea di che cosa sia una "shower"... questa sera mi vedo con tre miei amici (uno esce regolarmente in compagnia con me al mio paese, gli altri due sono il proprietario del maneggio dove ho il cavallo e la sua fidanzata) e dovendo fare serata in giro faccio il possibile per essere almeno presentabile: in zona McDonald's trovo uno spiazzo affianco ad una casa in vendita, parcheggio la macchina in maniera da coprirmi, mi armo di bottigliette d'acqua e mi "lavo" alla meglio, fortuna vuola che nessuno si sia scandalizzato e che non sia passata nessuna pattuglia in quei 5 minuti perchè sicuramente avrei destato un minimo di curiosità, ma a missione compiuta, lavato pulito profumato e con i vestiti altrettanto puliti mi armo di buona volontà e raggiungo il parcheggio del McDonald's per mettermi d'accordo con i miei amici.
Passo la serata a zonzo tra i saloon del centro ed a fine serata rientro da solo nel parco e parcheggio il mio bel Suv affianco alla pompa di benzina al Dornans (area commerciale all'ingresso del parco) e praticamente ronfo come un ghiro con la testa sul volante; divertito mi son divertito, ma sono veramente sfinito...
Ecco qualche foto fatta nel pomeriggio al mio primo ingresso al Grand Teton National Park!
Almeno il buon sano Laundromatic è aperto, anche se frequentato solo da ispanici ed asiatici che non hanno idea di che cosa sia una "shower"... questa sera mi vedo con tre miei amici (uno esce regolarmente in compagnia con me al mio paese, gli altri due sono il proprietario del maneggio dove ho il cavallo e la sua fidanzata) e dovendo fare serata in giro faccio il possibile per essere almeno presentabile: in zona McDonald's trovo uno spiazzo affianco ad una casa in vendita, parcheggio la macchina in maniera da coprirmi, mi armo di bottigliette d'acqua e mi "lavo" alla meglio, fortuna vuola che nessuno si sia scandalizzato e che non sia passata nessuna pattuglia in quei 5 minuti perchè sicuramente avrei destato un minimo di curiosità, ma a missione compiuta, lavato pulito profumato e con i vestiti altrettanto puliti mi armo di buona volontà e raggiungo il parcheggio del McDonald's per mettermi d'accordo con i miei amici.
Passo la serata a zonzo tra i saloon del centro ed a fine serata rientro da solo nel parco e parcheggio il mio bel Suv affianco alla pompa di benzina al Dornans (area commerciale all'ingresso del parco) e praticamente ronfo come un ghiro con la testa sul volante; divertito mi son divertito, ma sono veramente sfinito...
Ecco qualche foto fatta nel pomeriggio al mio primo ingresso al Grand Teton National Park!
La vista del "Grande Seno" è una cosa quasi irreale, significa che sono oramai vicino allo Yellowstone - il punto saldo su cui ruota tutto il viaggio - e che da oggi cambierà completamente la mia visuale del viaggio visto che ho dieci pernotti in zona prima di abbandonare questo grande comprensorio che comprende i due parchi in questione.