27 giugno: Yellowstone N.P.
Oggi è una giornata particolare: non conto più i giorni da quando sono partito ma inizio a contare i giorni che mancano al rientro... siamo all'inizio del secondo tempo di questa commedia e devo dire che la giornata inizia più che bene: durante la notte il tempo è stato più che clemente ed io preventivamente avevo riempito la tenda di indumenti che poi non ho neanche utilizzato, la sveglia è stata prestissimo anche stamattina e la destinazione è occidente: subito per strada verso Norris per la Virginia Cascade, raggiungibile tramite l'omonima strada a senso unico (direzione Norris - Canyon Village); sia la strada (in manutenzione, qualche pezzo troppo esposto e neanche un vero e proprio viewpoint delle "cascate) che la cascata (più che altro un ruscello che scende su un crinale abbastanza ripido) a mio avviso sono tranquillamente trascurabili se avete il tempo tirato, se invece volete mettere la "ics" sul maggior numero possibile di viewpoints fatelo senza aspettarvi niente di che...
Arrivo alla Notrris Junction e giro subito verso nord, oggi non ho in programma la visita a quella zona e procedendo gli stop che trovo sulla strada sono la Roaring Mountain: una parete rocciosa fumante;
la Sheepeater Cliff, una bella parete di roccia con un bel sentierino per raggiungerla (sentiero carreggiabile che se non ricordo male ha anche i servizi pubblici, ovviamente chimici, ma da queste parti è quasi il massimo che si può chiedere);
il Gallatin Range, una fermata lungo la strada che mostra un gran bello scorcio panoramico...
ed il Golden Gate, un ponte che costeggia tutto un fianco della montagna accanto al quale ci sono le Golden Gate Falls, tra le più carine che ho visto in giornata anche perchè visibili dal bordo della strada senza trail strani;
il paesaggio è ancora più che interessante ed intanto il caldo della mattina inizia a farsi sentire...
E finalmente arrivo a Mammoth Hot Springs per la visita delle Terraces, mi butto subito nella Upper Area ed è chiusa al traffico e quindi zaino in spalla e si cammina (per fortuna, perchè sono l'unico a decidere di farla lo stesso mentre i pochi altri che erano al parcheggio con me si tirano indietro...): come si può vedere, questa zona ha dei colori paurosi ed il fatto di poterla vedere da solo, in assoluto silenzio e con tutto il tempo che voglio la rende ancora più speciale!
Cammina e cammina il paesaggio si apre mentre finisco la parte superiore.
La Lower Area è più "popolata" visto che è la "classica" passerella che si snoda in mezzo a questo arcobaleno, particolarmente interessanti (vista anche l'ennesima bella giornata che ho beccato) sono i giochi di colore che vapore e fumo fanno nell'alzarsi dal bianco terreno e mischiarsi al blu del cielo, il polarizzatore fa il resto!
Dopo uno spuntino in area Mammoth Hot Spring (quella che personalmente è meglio rifornita e più bella da vedere, visto che il Canyon Village è quasi un cantiere a cielo aperto per lavori al Lodge) prendo la strada verso est e la tappa che segue sono le Undine Falls: visibili da vicino alla strada e personalmente le più belle della giornata, ovviamente niente a che vedere con le cascate della Canyon area, ma molto carine e panoramiche!
Poco oltre le Wraith Falls sono raggiungibili con un breve sentiero in mezzo alla natura: di per se' le cascate non sono niente di che (simili alla Virginia Cascade, più che altro sono il torrente che scroscia su un crinale molto ripido e non una vera cascata) e per conto mio ho avuto il malus di trovare un gruppo accompagnato dalla guida a circa 20 metri prima delle cascate; ho provato a scroccare la spiegazione ma sarà durata un paio di minuti al massimo e parlava di tutto tranne che di cascate (incendi e vegetazione rifiorita ultimamente); tranquillamente evitabili a parer mio.
Da qui imbocco la Blacktail Plateau Drive, uno sterrato a senso unico (questa volta nel mio giustop senso di marcia così non devo nemmeno fare vari avanti indietro lungo la strada) molto ben tenuto e molto panoramico anche se a tratti si passa in mezzo alla foresta; incontro parecchie automobili sul tragitto e scambiando informazioni con il pilota di una di queste mi dice che anche loro sono qua per avvistamenti di wildlife e che nei giorni precedenti c'erano un paio di orsi in zona ben visibili dalla strada, ovviamente mi ingrifo come un caimano adulto e ci metterò quasi un'ora a fare quelle poche miglia di strada, ogni cespuglio mi richiama la sagoma di un orso, ma ogni sagoma di orso si rivela un cespuglio, mortacci sua!!
La strada si ricongiunge con l'asfalto proprio qualche metro prima dello stop per il Petrified Tree, onestamente dell'albero non me ne frega una mazzeruola e sono ancora altamente imbronciato per non aver preso niente di peloso e grosso (non valgono i doppi sensi), ma già che ci sono parcheggio la macchina ed opto per andare a vedere sto albero munito della macchina fotografica con grandangolo e 18-55.
Una ventina di metri scarsi di cammino ed una macchina dei ranger e due birilli arancioni bloccano il passo mentre il ranger spiega di passare dall'altra parte della strada e non fare casino perchè... perchè... vabbeh ve lo dico dopo, intanto io contento come una Pasqua, Pasquetta e Natale e Capodanno torno letteramente correndo alla macchina, quasi getto dentro gli obiettivi e torno armato solamente del 500! Quando il ranger "John Kerr" mi vede tornare con il nuovo armamento sorride e mi fa cenno di andare dicendomi "tanto tu troppo vicino per forza di cose non ci vai!":
Una ventina di metri scarsi di cammino ed una macchina dei ranger e due birilli arancioni bloccano il passo mentre il ranger spiega di passare dall'altra parte della strada e non fare casino perchè... perchè... vabbeh ve lo dico dopo, intanto io contento come una Pasqua, Pasquetta e Natale e Capodanno torno letteramente correndo alla macchina, quasi getto dentro gli obiettivi e torno armato solamente del 500! Quando il ranger "John Kerr" mi vede tornare con il nuovo armamento sorride e mi fa cenno di andare dicendomi "tanto tu troppo vicino per forza di cose non ci vai!":
A parte gli scherzi, comunque, il momento è stato paurosamente entusiasmante; il ranger oltretutto continuava a dire ai nuovi giunti di stare zitti e godersi il momento, visto che è una cosa abbastanza difficile da vedere e soprattutto da così tanto vicino...
Tutt'attorno comunque ci sarebbero stati lo stesso altri soggetti che ho reputato interessante immortalare lo stesso;
Tutt'attorno comunque ci sarebbero stati lo stesso altri soggetti che ho reputato interessante immortalare lo stesso;
ed alla fine, fregandomene altamente dell'albero pietrificato, me ne torno indietro con il bottino, accendo la macchina e prendo la strada verso Tower-Roosevelt.
Una curva, due curve, due macchine parcheggiate: ammazza!
Mi fermo e mi riferiscono che stanno guardando un Black Bear Cub (cucciolo) ben nascosto dietro le fronde in cima alla collina; onestamente io non ho idea di come abbia fatto qualcuno a vederlo, ma effettivamente caricando al massimo il missile fotografico esce fuori che chiunque sia stato aveva ragione...
Una curva, due curve, due macchine parcheggiate: ammazza!
Mi fermo e mi riferiscono che stanno guardando un Black Bear Cub (cucciolo) ben nascosto dietro le fronde in cima alla collina; onestamente io non ho idea di come abbia fatto qualcuno a vederlo, ma effettivamente caricando al massimo il missile fotografico esce fuori che chiunque sia stato aveva ragione...
Oramai siamo vicini al tramonto, le ultime due tappe mi hanno portato via quasi metà del pomeriggio e sono felice e canticchiante anche mentre faccio mezz'ora di coda causa lavori di rifacimento strada tra Tower-Roosevelt e Tower Fall, praticamente il tratto è quasi del tutto sterrato... Ritornando nella normalità stradale si apre il paesaggio in direzione Canyon con i suoi tornanti ed i suoi panorami quasi sconfinati, così abbastanza contento mi fermo anche all'ennesima piazzola con gente ferma ad osservare chissà cosa: un gruppetto di giovani elks (mortacci loro, ma perchè non saltano fuori sti c**** di mooses?)
e poi la parola da 10 e lode a cui io faccio eco: GRIZZLY ???
Purtroppo per me, l'orso è veramente lontano ed in fondo alla collina; le foto le ho fatte con il 500 a palo e sono disceso a mia volta per metà della collina, non mi sono fidato a scendere oltre anche se l'animale non ci cagava di striscio, ma se mai l'avesse fatto correre in salita per quei 100 metri abbondanti sarebbe stato veramente difficile, così carico di un altro pezzo da novanta me ne torno fischiettando in macchina e riprendo la strada verso il campeggio.
Stasera fagioli e carne alla griglia avranno tutto un altro sapore amici miei!!!
Aneddoto interessante: mentre finivo di cuocere la cena ho notato una donna che vagava tra gli alberi in cerca di qualche cosa ed incuriosito le ho chiesto se necessitasse qualche cosa: era alla ricerca di aghi di pino per accendere il fuoco perchè loro avevano solamente legna grossa e non riuscivano a farla prendere ed era anche tardi per mettersi a tagliarla (oltre che buio); oltre ad indicargli di usare proprio i rami secchi con gli aghi ancora attaccati invece che i semplici aghi, gli do un po' della mia legna tagliata piccola appositamente per accendere e dopo pochi minuti la ragazza torna indietro con una lattazza di birra gelata in segno di riconoscimento per il favore fatto, io ovviamente la accetto ed una volta che lei ed il marito han finito di mangiare li vado a trovare (erano la piazzola accanto alla mia) e chiacchierando un po' lui aveva i nonni genovesi... gente simpatica e molto cordiale (come tutti quelli che ho incontrato fino ad oggi), ennesima giornata finita a chiacchierare davanti al fuoco con perfetti sconosciuti come fossimo amici di sempre!!!
Stasera fagioli e carne alla griglia avranno tutto un altro sapore amici miei!!!
Aneddoto interessante: mentre finivo di cuocere la cena ho notato una donna che vagava tra gli alberi in cerca di qualche cosa ed incuriosito le ho chiesto se necessitasse qualche cosa: era alla ricerca di aghi di pino per accendere il fuoco perchè loro avevano solamente legna grossa e non riuscivano a farla prendere ed era anche tardi per mettersi a tagliarla (oltre che buio); oltre ad indicargli di usare proprio i rami secchi con gli aghi ancora attaccati invece che i semplici aghi, gli do un po' della mia legna tagliata piccola appositamente per accendere e dopo pochi minuti la ragazza torna indietro con una lattazza di birra gelata in segno di riconoscimento per il favore fatto, io ovviamente la accetto ed una volta che lei ed il marito han finito di mangiare li vado a trovare (erano la piazzola accanto alla mia) e chiacchierando un po' lui aveva i nonni genovesi... gente simpatica e molto cordiale (come tutti quelli che ho incontrato fino ad oggi), ennesima giornata finita a chiacchierare davanti al fuoco con perfetti sconosciuti come fossimo amici di sempre!!!