29 giugno: Yellowstone N.P.
L'oggi inizia veramente presto ed in una maniera veramente unica; all'alba la foschia che si alza dal fiume accompagnata dai primi raggi di luce è uno spettacolo mozzafiato e la piazzola è ancora tutta mia, si vede che non è una meta ambita per i cacciatori fotografici!
Mi metto subito in movimento in direzione Norris ed il paesaggio circostante non è da meno...
passo davanti alla "fermata" della Tuff Cliff...
e sempre vicino alla strada si possono vedere le belle Gibbon Falls
finchè non arrivo alla prima tappa "seria" di giornata: Artist Paintpots; inutile che scriva che il percorso procede su una passerella perchè oramai credo l'abbiate capito, è comunque molto bello e la cosa che mi ha colpito di più (visto che comunque è da tre giorni che vedo fumarole e formazioni strane varie e che le "più belle" in teoria devo ancora affrontarle) è proprio il gioco di luce ed ombra attraverso i banchi di vapore e foschia che a quest'ora del mattino sono pressochè padroni del paesaggio!
Questa foto mi è costata una mezzoretta di appostamento perchè tra persone che iniziavano a passare (e giustamente le facevo muovere così si toglievano dai maroni e mi lasciavano continuare) e la solfatara che non sparava costantemente e non sempre faceva lo zampillo... beh, sono contento del risultato!!!
Giusto per ricordarmi dove sono, mentre ritorno verso sud ecco gli amici che fanno colazione!
E via con la Firehole Canyon Drive, una bella che corre lungo il Firehole River accanto alla parete della montagna e che finisce con la bella vista alle Firehole Falls, viste cortezza e facilità della strada che è asfaltata e nella foresta io la consiglio vivamente!
Passiamo dunque alla Fountain Flat Drive che trovo veramente molto affollata, credevo inizialmente perchè è l'inizio di un trail che porta ai Basin principali, ma invece ecco il motivo di tanta gente:
e mentre le mamme badano ai piccoli c'è chi si da le arie e si mette in mostra;
la mandria rimane sempre la mandria!
Sono rimasto abbastanza stupito perchè è il primo vero contatto che ho avuto con una mandria intera di bisonti qui a Yellowstone, i precedenti incontri erano tutti di piccoli gruppetti desolati, qui invece il numero inizia a farsi sentire.
Sono rimasto abbastanza stupito perchè è il primo vero contatto che ho avuto con una mandria intera di bisonti qui a Yellowstone, i precedenti incontri erano tutti di piccoli gruppetti desolati, qui invece il numero inizia a farsi sentire.
Ripasso davanti al parcheggio del Lower Geyser Basin e lo trovo nuovamente strapieno, così lo supero e sulla sinistra trovo le indicazioni per la Firehole Lake Drive in cui spicca il Great Fountain Geyser; è una serie di fermate in auto su un percorso a senso unico, anche questo veramente carino e di cui avevo poche informazioni prima...
Il clou della prima parte della giornata è adesso, riprendo la mia strada verso sud e mi fermo al Midway Geyser Basin: in ordine di apparizione la solita passerella ci accompagna a costeggiare l'Excelsior Geyser,
la Grand Prismatic Spring, alla quale non servono parole (che tra l'altro non basterebbero nemmeno)...
la Opal Pool, una sorta di sorellina minore per il Gigante appena passato
e la Turquoise Pool, che chiude un perfetto poker di follia della natura!
Adesso sulla torta ci mettiamo anche la ciliegina e poco dopo questa sosta c'è il trail per le Fairy Falls e prendendo quel sentierino sulla sinistra della strada principale si risale la collina, la salita non è difficile ma essendo molto ripida (è bene aiutarsi con i fusti delle piante a terra che credo siano lì per quello...) può spaventare: niente paura che tutte le fatiche saranno ricompensate!
Come?
Così...
Come?
Così...
Meraviglia della natura, adesso però lo stomaco brontola un po' e visto che tra una pausa e l'altra, qualche foto di qua e qualche scatto di la è già pomeriggio, faccio una cosa che non mi ricordavo neanche fosse possibile fare: vado a vedere se la mia prenotazione è confermata...
Oggi è il mio compleanno e da gennaio avevo stabilito che l'avrei passato all'Old Faithful Inn!
A parte il fatto che è maestoso, a parte il fatto che è la capanna in legno più grande del mondo ed a parte il fatto che è una figata della madonna sia dentro che fuori (le stanze sono "old style" di un paurosamente pauroso), sono più di due settimane che dormo dovunque tranne che in un letto ed una volta che mi han dato le chiavi della camera non posso far altro che perdere una ventina di anni e mettermi a saltare sul materasso non appena mi chiudo alle spalle la porta della stanza (la numero 50, davanti alla porta ho le docce e fuori dalla finestra la passerella per l'Old Faithful: mi sembra quasi una presa in giro!).
Oggi il mio regalo l'ho ricevuto direttamente dal Signor Murphy e la sua tanto cara regola che quando deve succedere una cosa accade direttamente l'opposto va a farsi benedire: mentre mi vado a fare la doccia inizia a piovere con un breve temporale (già, proprio nell'unico momento da giorni e giorni in cui ho una struttura stabile sulla capoccia) e quindi opto per buttarmi sul letto ovviamente già conscio che per almeno un paio di ore sarò irreperibile.
Che figata addormentarsi in mutande e non crepare di freddo, me l'ero quasi scordata questa sensazione (togliamo pure il "quasi" va...)!
Comunque sia ad ora aperitivo mi sveglio e vado a fare un po' di compere allo shop, mi concedo un hamburger (ma niente di troppo complicato, è solo l'aperitivo questo) e cazzeggio un bel po' a zonzo, facendo un giro in auto imparo tutte le possibili scorciatoie tra benzinaio, strade di servizio per i soli lavoratori e via dicendo (tanto a me serviranno di notte quandoi gli altri dormono e vado tranquillo che non infrango nessuna legge, se nessuno mi vede).
Vado a tenere d'occhio il Fedelissimo, ma questo è sempre strapieno di gente e quindi decido di andare a tenere d'occhio la cena, per l'occasione vado al ristorante e visto che la Dining Room dell'albergo necessita di prenotazione (fattibile anche al momento, ma con chissà quanta coda) e che il fatto che ci siano i camerieri che aspettano fuori dalla porta per accompagnarti dentro mi sa di esagerato per me, opto per il Grill che c'è esattamente affianco (sempre all'interno della hall): spettacolo vero e proprio!
Ovviamente chiedo di portarmi quello che vogliono sia da mangiare che da bere e faccio presente che è la mia cena di compleanno, giusto per aggiungere un po' di sostanza al piatto; vengo trattato veramente bene e la stanza offre una vista molto carina!
Finiti i convenevoli, comunque, mancano pochi minuti all'eruzione del tramonto ed essendo lì (e mi è andata benone che il sole ha tranontato relativamente tardi) me la prendo in pieno, anche se dalle retrovie...
Oggi è il mio compleanno e da gennaio avevo stabilito che l'avrei passato all'Old Faithful Inn!
A parte il fatto che è maestoso, a parte il fatto che è la capanna in legno più grande del mondo ed a parte il fatto che è una figata della madonna sia dentro che fuori (le stanze sono "old style" di un paurosamente pauroso), sono più di due settimane che dormo dovunque tranne che in un letto ed una volta che mi han dato le chiavi della camera non posso far altro che perdere una ventina di anni e mettermi a saltare sul materasso non appena mi chiudo alle spalle la porta della stanza (la numero 50, davanti alla porta ho le docce e fuori dalla finestra la passerella per l'Old Faithful: mi sembra quasi una presa in giro!).
Oggi il mio regalo l'ho ricevuto direttamente dal Signor Murphy e la sua tanto cara regola che quando deve succedere una cosa accade direttamente l'opposto va a farsi benedire: mentre mi vado a fare la doccia inizia a piovere con un breve temporale (già, proprio nell'unico momento da giorni e giorni in cui ho una struttura stabile sulla capoccia) e quindi opto per buttarmi sul letto ovviamente già conscio che per almeno un paio di ore sarò irreperibile.
Che figata addormentarsi in mutande e non crepare di freddo, me l'ero quasi scordata questa sensazione (togliamo pure il "quasi" va...)!
Comunque sia ad ora aperitivo mi sveglio e vado a fare un po' di compere allo shop, mi concedo un hamburger (ma niente di troppo complicato, è solo l'aperitivo questo) e cazzeggio un bel po' a zonzo, facendo un giro in auto imparo tutte le possibili scorciatoie tra benzinaio, strade di servizio per i soli lavoratori e via dicendo (tanto a me serviranno di notte quandoi gli altri dormono e vado tranquillo che non infrango nessuna legge, se nessuno mi vede).
Vado a tenere d'occhio il Fedelissimo, ma questo è sempre strapieno di gente e quindi decido di andare a tenere d'occhio la cena, per l'occasione vado al ristorante e visto che la Dining Room dell'albergo necessita di prenotazione (fattibile anche al momento, ma con chissà quanta coda) e che il fatto che ci siano i camerieri che aspettano fuori dalla porta per accompagnarti dentro mi sa di esagerato per me, opto per il Grill che c'è esattamente affianco (sempre all'interno della hall): spettacolo vero e proprio!
Ovviamente chiedo di portarmi quello che vogliono sia da mangiare che da bere e faccio presente che è la mia cena di compleanno, giusto per aggiungere un po' di sostanza al piatto; vengo trattato veramente bene e la stanza offre una vista molto carina!
Finiti i convenevoli, comunque, mancano pochi minuti all'eruzione del tramonto ed essendo lì (e mi è andata benone che il sole ha tranontato relativamente tardi) me la prendo in pieno, anche se dalle retrovie...
Come fossero al cinema, TUTTI se ne vanno in meno di un minuto dopo l'esibizione del buon vecchio sputazzone, ma io rimango lì da solo ad aspettare la prossima replica, intanto lui continua a sbuffare ininterrottamente (non il fiotto enorme, ma un filino che di sera è molto fotogenico) ed anche le luci del tramonto sul paesaggio circostante non sono da sottovalutare:
addirittura un accenno di Via Lattea fa capolino sopra l'Old Faithful...
e nel frattempo qualcuno si presenta, chiede due info e se so quando sarà la prossima puntata e se ne va, ho conosciuto un ragazzo di Seattle che mi ha dato due dritte sulla visita alla città futura ed un ragazzo della Louisiana con il quale abbiamo chiacchierato a lungo dei caimani delle sue zone (giusto per mettere altre destinazioni in catalogo...), alla fine con quest'ultimo ho assistito all'ultimo episodio quotidiano, in assoluto silenzio, solamente io e lui (eravamo addirittura ad una decina di metri l'uno dall'altro, non sapevo che faccia avesse finchè il giorno dopo non l'ho cercato sul social network che tutti conosciamo) e lo sputacchione: qui meno che negli altri posti le foto non rendono l'idea, non tanto di quello che ho visto, ma di quello che ho provato!
Scartato dunque il regalo, saluto il mio nuovo amico e cavalletto in spalla mi dirigo in macchina: stasera non ho intenzione di fare troppo tardi e non mi voglio muovere da dove sono, semplicemente vado a prendere una lattina di birra gelata, torno a bermela sulle panchine del Basin in pieno buio ed in piena solitudine godendomi molto più che al 100% quello che mi è sembrato un fermarsi del tempo e poi via: meglio che approfitti del materasso questa sera!!!