2 luglio: Yellowstone N.P.
Tra papere che scappano starnazzando, bisonti che brucano e si incornano e lupi che fanno casino, verso le 5 del mattino apro gli occhi "pronto" per iniziare una nuova giornata; il sole inizia a cacciare il buio e per essere sicuro di essere allarmato per qualsiasi avvenimento ho deciso di lasciare il finestrino basso di qualche dito (come se mai avessi potuto sentire qualche rumore in quelle due ore che avrò ronfato animatamente) contribuendo ad avere una sorta di periodo glaciale all'interno dell'abitacolo; comunque sia, aperti gli occhi ed accesa la macchina fotografica (che non si è mai mossa dal mio fianco) questo è il panorama del mio risveglio:
e con mia somma noto che anche il parcheggio è abbastanza animato...
Scendo dalla macchina e la piazzola è già anche frequentata dagli avvistatori del mattino - molti meno rispetto alle mattine precedenti in cui giungevo qua un paio d'ore dopo - ed io con una "non chalance" (si scriverà così poi?) da invidia mi stiracchio animatamente ed avverto i pochi presenti che durante la notte i lupi hanno scorrazzato nei pressi del fiume ed intanto assisto ad una delle più belle albe che abbia mai visto
finchè
la giornata non si può considerare ufficialmente iniziata!
La mandria è veramente enorme e bene o male ogni singolo elemento interpreta l'attimo come più gli pare.
La mandria è veramente enorme e bene o male ogni singolo elemento interpreta l'attimo come più gli pare.
Sono alla "testa" della mandria e vedo che TUTTI parcheggiano e si fanno di lato per lasciare la strada libera a quest'orda di peli e corna che inizia a muoversi in direzione "lago" (ossia in direzione opposta al Canyon), onestamente non so come e non so perchè, ma io accendo la macchina e mi infilo dietro a quei pochi elementi che guidano la spedizione verso la pascolata mattutina incontrando lo sguardo quasi incredulo dei vari "abitanti" delle macchine ferme...
la mia velocità è inferiore al loro passo e mi lascio sorpassare, anche perchè altrimenti tanto vale viaggiare in mezzo a loro se li lascio indietro, e vedere questi bestioni sfilarti affianco a file senza fre la minima piega è stata una cosa da fantascienza: camminando il loro naturale movimento è di muovere in su ed in giù la testa e quando capitava che i maschi adulti mi passavano accanto e mi guardavano sembrava quasi che annuissero per dirmi "bravo, sei nella mia mandria, ma occhio a quel che fai..."; per quanto mi riguarda sono stato parte della mandria per una mezza nottata ed un pezzo della mattinana ed è stato fantastico!
Dopo un tre quarti d'ora buono di cammino tra di loro bene o male tutti si spostano dalla strada alle colline o valli affianco ed io capisco che per me, cucciolone, è ora di prendere la mia strada...
ed è mattina per tutti!
Giro indietro la macchina visto che andando a sud non avvisterò più niente di sicuro e sorpasso Canyon Village in direzione Tower-Roosevelt per farmi tutte le attrazioni della parte alta del parco che ancora non ho visto; unica pecca è il sonno, dopo la nottata passata quasi a non dormire, con l'arretrato delle notti precedenti e la botta di adrenalina appena smaltita mi sento proprio uno straccio, ma tornante dopo tornante vedo una testolina strana che spunta dal bordo della strada: marmotte!
Sono un gruppo di tre esemplari che inizialmente scappano appena mi vedono, ma poi prendendo a far foto dapprima da lontano ed avvicinandomi lentamente passo dopo passo, dopo una mezzoretta abbondante riesco ad avvicinarmi a meno di un metro da una di loro che scruta l'orizzonte come una vedetta preoccupata...
Prendo a guardare anche io nella stessa direzione, ma dapprima vedo una coppietta che non credo sia la protagonista delle loro attenzioni:
Prendo a guardare anche io nella stessa direzione, ma dapprima vedo una coppietta che non credo sia la protagonista delle loro attenzioni:
poi, spostando lo sguardo da mamma cerva con il cerbiatto, scopro quello che probabilmente è la vera minaccia: un falco dorato che plana in lontananza sulle cime degli alberi, un'altro spettacolo della natura da aggiungere alla giornata!
Quasi per caso prendo anche una "chicca" abbastanza difficile da riprendere, un pika!
Sfrutto la nuova botta di adrenalina e, noncurante del caldo che nel frattempo è diventato quasi opprimente - dato anche che saran di nuovo un paio di giorni che non riesco a fare la doccia per scorribandare qua ad ogni ora della giornata - guido fino a Tower-Roosevelt da cui accanto al Gift Shop parte il Tower Falls Trail: purtroppo è aperta solo la prima parte dell'escursione che da una vista frontale delle cascate dall'alto, il sentiero continuerebbe ma non si riesce ad arrivare all'altra vista (credo da più in basso): l'esito è una vista mediocre e molto poco spettacolare, ma data la camminata veramente cortissima vale la pena di esser vista!
Mi fermo a prendere qualche cosa da mangiare e da bere e consumo il rancio sulle panchine esterne del negozio e poi procedo verso Mammoth; a metà strada trovo uno sterrato che porta alla partenza di alcuni trails lunghi, avevo già fatto quella strada nei giorni precedenti e mi ricordavo di uno spiazzo con un albero: lo trovo libero e mi metto a dormire un paio d'ore all'ombra ed al fresco del venticello che tira (anche se fresco è tutta un'altra cosa).
In pieno pomeriggio riprendo la strada e sulla mia destra c'è il Forces of the Northern Range, una passerella circolare con vari viewpoints (nelle foto ne riporto solamente qualcuno) che mostra una parte ancora abbastanza incontaminata del parco: bei panorami se non fosse per la stanchezza di camminare sotto il sole battente e senza un filo d'ombra: anche questa è una camminata che può portar via mezz'ora in tutto se ci si ferma a leggere tutte le spiegazioni, ma non si perde niente se non ci si ferma...
In pieno pomeriggio riprendo la strada e sulla mia destra c'è il Forces of the Northern Range, una passerella circolare con vari viewpoints (nelle foto ne riporto solamente qualcuno) che mostra una parte ancora abbastanza incontaminata del parco: bei panorami se non fosse per la stanchezza di camminare sotto il sole battente e senza un filo d'ombra: anche questa è una camminata che può portar via mezz'ora in tutto se ci si ferma a leggere tutte le spiegazioni, ma non si perde niente se non ci si ferma...
Quasi a Mammoth, sulla sinistra, trovo uno spiazzo con un laghetto in fondo; vista la giornata è quasi scontato vedere qualche cosa e la presenza di un paio di macchine mi da la conferma... un bel gruppo di cervi si gode il fresco dell'ombra e dell'acqua alla faccia nostra che li guardiamo...
la fetentona qua era l'unica che disturbava la quiete, per la prima volta ho visto una famigliola con bambini che se ne stavano zitti a guardare (per metà gli animali e per metà me che inventavo sentieri impraticabili per avere visuali migliori) finchè non sono arrivati dei giapponesi e me ne sono andato...
Arrivo dopo Mammoth e precisamente nel parcheggio che c'è appena dopo il Golden Bridge e le Golden Bridge Falls una folta schiera di auto guarda verso l'alto ed il ranger mi aiuta a capire che cosa stiano cercando: tre mountain goats abbarbicate dietro una formazione rocciosa; questo è il frutto di quasi due ore di scatti tra un versante e l'altro del cucuzzolo.
Contento dei numerosi avvistamenti di giornata, mi ricordo che oggi non ho ancora mangiato e così scavo nel "frigo" e tiro fuori un barattolo a caso, fuori ci sono 91°F ed io accendo a manetta l'aria calda dalle bocchette anteriori dell'auto (menomale che ho appena fatto rifornimenti di birra gelata ed ho il frigo pieno di ghiaccio); mi dirigo in direzione Gardiner per andare a visitare il Boiling River, al Visitor Center vi potranno anche dare la scheda dettagliata per arrivare al punto preciso, ma si trova facilmente: seguendo la strada verso Gardiner, appena dopo il cartello di fine Wyoming ed inizio Montana si trovano le indicazioni, comunque c'è un parcheggio sia sulla destra che sulla sinistra della strada (il sentiero parte da quello di destra dove ci sono anche le mappe).
Io prima di mettermi in cammino mi fermo a consumare il rancio - che nell'ultima ventina di minuti è diventato bollente - e questa è la procedura esatta: cotto e mangiato!
Io prima di mettermi in cammino mi fermo a consumare il rancio - che nell'ultima ventina di minuti è diventato bollente - e questa è la procedura esatta: cotto e mangiato!
Ripulito anche il piatto (alla faccia dei vari cartelli attenti all'orso e attenti al bisonte, con la fame che avevo attenti a me!) mi metto in marcia ed in una decina di minuti scarsi, seguendo il corso del fiume su un sentierino battuto e del tutto pianeggiante, ecco il punto balneabile dove il fiume si incrocia con le sorgenti termali...
E' straordinario come spostando i piedi di pochissimi centimetri (una spanna al massimo) si possa passare dal bollente al gelido; lo spot è molto frequentato da bagnanti veri e propri (quasi tutti erano in costume, io il costume non sapevo neanche cosa fosse...) ed oltre a questo sentiero ce n'è anche uno che arriva direttamente dal campeggio di Mammoth, sarà una camminata leggermente più lunga, ma in un'ambientazione unica e veramente bella!
Terminata la sosta e rinfrescatomi un po', ritorno dove ho visto prima le mountain goats per tentare invano qualche altro avvistamento di fortuna, ma oramai è quasi buio e mi fermo a fare qualche scatto al tramonto oltre la Upper Terrace, molto impressionante anche se è una zona un po' troppo trafficata ed ho dovuto faticare per trovare qualche scatto senza fari di macchine a disturbare la vista...
Terminata la sosta e rinfrescatomi un po', ritorno dove ho visto prima le mountain goats per tentare invano qualche altro avvistamento di fortuna, ma oramai è quasi buio e mi fermo a fare qualche scatto al tramonto oltre la Upper Terrace, molto impressionante anche se è una zona un po' troppo trafficata ed ho dovuto faticare per trovare qualche scatto senza fari di macchine a disturbare la vista...
La parte finale della serata la passerò a Gardiner, al Two Bits Saloon ovviamente, ma questa volta senza far tardi e senza disguidi con i ranger: sono veramente stremato e passerò la notte nel parcheggio della Upper Terrace, il cielo è nuvoloso e quindi non ho neanche lo stimolo di fare qualche foto notturna e prima di addormentarmi ho preso la definitiva decisione di...